Come vi ho già detto – raccontandovi qualcosa di un altro film (https://uanema.net/baby-driver-il-genio-della-fuga/) – mio fratello vive a Londra. Lavora in un ospedale che è a Hampstead, uno dei quartieri più ricchi (un’amica mi riferiva che è quello dei ‘ricchi ebrei ortodossi’) dell’intera Inghilterra dove vivono, tra gli altri, Liam Gallagher, l’ex rissoso leader degli Oasis, Slash, il chitarrista dei Guns’n roses e Nick Mason, il fondatore dei Pink Floyd, e dove ha trascorso l’ultimo anno di vita Sigmund Freud. Ho riconosciuto da poco queste strade nel film con Marion Cotillard e Brad Pitt, Allied – un’ombra nascosta di Zemeckis (il titolo e il film ancora mi fanno storcere il naso) ma chissà quante altre pellicole – oltre agli impossibili da non nominare Notting Hill di Robert Michell e Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis – sono state girate qui. Caratterizza il quartiere l’enorme parco Hampstead Heath, proprio dietro il Royal Free Hospital, che copre un’area verde di 3,2 metri quadrati con laghetti in cui gli inglesi possono anche pescare e fare il bagno (li ho visti ad ottobre, giuro!), boschi in cui correre, fare picnic o lunghissimi giri in bicicletta. Si tratta davvero di un posto magnifico e l’impressione che si prova guardando lo skyline di Londra da lì è di stupore immenso, come se si stesse osservando il futuro da una campagna del 1800.

Hampstead è un film di Joel Hopkins con Diane Keaton e Brendan Gleeson tradotto in italiano Appuntamento al parco. La Londra rappresentata nel film è una Londra soleggiata, dove l’occasionale pioggia non è spiacevole ma segna leggermente – come da cliché – le arrabbiature e i distacchi. Diane Keaton è Emily, un’americana rimasta da un anno vedova, che vive in un palazzo che non può più permettersi una vita che non può e forse non vuole più permettersi. A quanto pare ha sempre assecondato, soffocando la propria personalità, i desideri di suo marito, il quale, invece, ha dilapidato con un’amante tutto il patrimonio di famiglia. Il figlio Philip (James Norton) è grande, non può aiutarla economicamente e tra poco lascerà la città per lavoro. Emily sa che non può continuare a trascinare le sue giornate portando avanti le superficiali battaglie delle sue vicine di casa né ha intenzione di legarsi ad uno degli uomini con cui cerca di farla continuamente uscire la sua amica (amica poi…) Fiona (Lesley Manville). Con l’accumularsi delle bollette sul tavolo della cucina, Emily pensa addirittura di poter vendere un po’ delle cianfrusaglie di cui è piena la soffitta del palazzo.
Ed è così, usando un vecchio binocolo per controllarne lo stato, che Emily scopre che nel parco vive un uomo, Donald (Brandan Gleeson). E non da oggi, ma da ben diciassette anni.

La storia prende spunto (mooolto alla larga) dal caso di Harry Hallowes, un uomo che visse in una capanna costruita nell’arco di trent’anni al confine con il parco di Hampstead e che nel 2007 sconfisse un gruppo di imprenditori immobiliari che volevano mandarlo via. Nel 2006, l’uomo è deceduto lasciando la sua proprietà, che ha un valore di quasi 3,5 milioni di sterline, a due charity che si prendono cura di persone senza fissa dimora.
Il film resta una commedia sentimentale molto superficiale, anche se fa riflettere su come possa succedere a tutti di vivere per anni molto vicino alle cose senza vederle oppure ignorandole per pura pigrizia finché non arriva il momento di tentare di sbarazzarcene. E chi non conosce qualcuno che ha adattato la propria vita a quella di un altro finché non si è risvegliato, quasi all’improvviso, scoprendo di non sapere da che parte ricominciare? Per il resto, a me fa sempre tenerezza vedere una storia d’amore vissuta non più da ragazzini e, in più, alcuni momenti del racconto sono davvero esilaranti.
Come dice la mia amica Laura, che è venuta al cinema con me, è ‘un film da domenica!’
Aggiungo che Brendan Gleeson è davvero un attore straordinario qualunque ruolo interpreti. E oltre a ricordarvelo in Braveheart – Cuore impavido e nei panni di Alastor ‘Malocchio’ Moody nella saga di Harry Potter, lo sapevate che è il padre di Domhnall Gleeson?
Se non sapete di chi sto parlando, andate immediatamente a cercare la sua foto su google; scatterà automatico l’ ‘Ah, ok!’

Sono andata all’anteprima con una meravigliosa e indipendente femmina argentina, la mia amica Laura:

Hampstead

Un film da vedere di domenica, con protagonista una donna che nella vita faceva 'la vita da ricco'. La nostra è solo (in parte) invidia. #AppuntamentoAlParco Hampstead Film Diane Keaton Brendan Gleeson Bim DistribuzioneGrazie alla mia amica Lau Cammisa. Prossima volta un film drammatico 🙂

Posted by Uanema on Friday, September 22, 2017