Gli sdraiati
Bella la Milano de Gli sdraiati di Francesca Archibugi. È quella in cui mi muovo anche io, in bicicletta, con il tram, ad ogni ora del giorno e della notte, quella che cambia a seconda dell’orario in cui ti ci sposti….
Continue readingBella la Milano de Gli sdraiati di Francesca Archibugi. È quella in cui mi muovo anche io, in bicicletta, con il tram, ad ogni ora del giorno e della notte, quella che cambia a seconda dell’orario in cui ti ci sposti….
Continue readingBreathe. Respira. È la cosa che Diana chiede con più forza a Robin. Inghilterra, anni ’50. Robin Cavendish (Andrew Garfiel, che nonostante quello sbrilluccichio molto interessante negli occhi ancora non mi ha convinto di essere un bravo attore) è uno che…
Continue readingMoisés Kaufman, il drammaturgo di Atti osceni – I tre processi di Oscar Wilde, si è definito in questo modo: “I am Venezuelan, I am Jewish, I am gay, I live in New York. I am the sum of all my cultures….
Continue readingPer me Paddington è sempre stato ‘Inghilterra, Londra, british language & style’. Le buone maniere, il lasciare il passo e mantenere la porta, lo scoprirsi la testa per salutare, l’impermeabile o il cappello a tesa larga e gli stivali per…
Continue readingThe place è un bar bistrot su una strada abbastanza frequentata e i suoi avventori sono di tutti i tipi. Ma soprattutto è il posto dove puoi trovarlo. Lui è seduto lì tutto il giorno. Puoi chiedergli qualunque cosa credi…
Continue readingWimbledon, 5 luglio 1980. Entra in campo prima John McEnroe, ventun anni, capelli ricci, fascia che tiene libera la fronte. Dietro di lui, il campione dei campioni, il più giovane vincitore di Wimbledon che corre per il quinto titolo consecutivo…
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